MACBETH

Macbeth è un capolavoro!

È un capolavoro per il semplice fatto che Verdi conosceva molto bene Shakespeare per il quale nutriva una vera passione.

Verdi, aveva capito il vero significato dell'opera inglese, il risvolto psicologico negli elementi che costruiscono il dramma potendo così costruire attraverso la musica la struttura giusta atta a rappresentare l'elemento dell'ossessione nel personaggio di Macbeth. Lo fa attraverso dei costrutti musicali che vanno ripetendosi per rappresentare il suo senso di colpa come ossessione che lo tormenterà fino alla fine.

 

Il preludio si apre con un’atmosfera spettrale disegnata da un Oboe, un Clarinetto in Si bemolle e un Fagotto nella tonalità di fa minore in un tempo di 6/8, piano (p). Indicazione agogica: Allegro assai moderato fissato in 72 quarti o semiminime al minuto. Quindi Verdi vuole dare un’indicazione piuttosto precisa riguardo l’andamento del pezzo senza permettere interpretazioni personali: così è scritto e così deve essere eseguito!

 

Rispondono gli Archi con un pianissimo (pp) spettrale costituito da 2 biscrome e una croma:

I 3 legni rispondono ripetendo in maniera isterica l’ultima parte della frase precedente anch’essa dall’aspetto spettrale:

Pausa con corona.

Cambio di tempo: C ovvero 4/4.

   

Urlano ferocemente gli ottoni accogliendo la risposta grottesca dei legni e ripetono la cosa in due sequenze consecutive fino a farsi dominare dalla potenza degli Archi rinforzati da Timpani e Grancassa: